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Albisn
Utente Senior
Città: Seregno
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
4284 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 novembre 2009 : 00:48:13
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Sabato scorso, grazie a dei lavori straordinari di ripulitura del sottobosco di una oasi naturalistica del Nord Milano, mi sono addentrato in zone altrimenti difficilmente visitabili.
Con mia grande sorpresa ho trovato a terra dei baccelli enormi, tipo quelli dei carrubi. Ho pensato subito che fossero proprio carrubi perchè ho sentito dire che in qualche cascina della zona c'era un vecchio albero di carrubo.
Il carrubo cresce al sud, ma se è per quello, anche gli olivi una volta crescevano solo al sud e oggi ne siamo pieni.
Ho raccolto alcuni semi e ho fatto delle foto dell'albero (tronco).
A casa ho fatto qualche ricerca. Quello che proprio non mi tornava erano le spine enormi sul tronco. Vada per le foglie che nel carrubo sono persistenti e lì non si capiva. Ho capito che si tratta di uno Spino di Giuda (Gleditsia triacanthus). Anche questo, come il carrubo non è certo un albero autoctono, ma nemmeno invasivo, sebbene più adatto a climi settentrionali.
Da queste parti sono molto invasivi la Robinia e il Pruno serotino, meno l'Ailanto e il Gelso della carta, per nulla lo Spino di Giuda.
Mi chiedo se questo, non sia lì per qualche ragione, magari quale testimonianza di un passato contadino: mi hanno detto che i baccelli costituivano alimento per cavalli.
Credo che questo albero alloctono, arrivato in Italia secoli fa, per motivi che mi sfuggono, non costituendo un pericolo per l'ecosostema, possa tranquillamente gratificarci della sua presenza.
Cosa ne pensate? Avete notizie su questa specie?
Saluti Alberto
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Modificato da - Centaurea in Data 12 ottobre 2011 16:17:25
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Albisn
Utente Senior
Città: Seregno
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
4284 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 novembre 2009 : 00:52:13
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I frutti
Immagine 1/2: 147,7 KB
Segue |
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Albisn
Utente Senior
Città: Seregno
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
4284 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 novembre 2009 : 00:53:10
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Il tronco spinoso
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Saluti Alberto |
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Armando 57
Utente Senior
Città: Pabillonis
Prov.: Medio Campidano
Regione: Sardegna
611 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 gennaio 2010 : 17:55:48
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ciao, io ho lavorato per 15 anni a MIlano come giardiniere e ti assicuro che come pianta ornamentale su terrazze e giardini è molto richiesta.sia per il fiore che per le spine |
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Albisn
Utente Senior
Città: Seregno
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
4284 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 11 gennaio 2010 : 17:04:43
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Io l'ho vista in un parco: Oasi del Fosso del Ronchetto, nei pressi del Parco delle Groane. Probabilmente una volta era zona agricola... o bosco annesso a qualche cascina. Mi voglio informare meglio.
Chiarito che non è una pianta autoctona, mi chiedo che pregi può avere per uso non ornamentale. I frutti potevano essere un almento per animali?
| Messaggio originario di Armando 57:
ciao, io ho lavorato per 15 anni a MIlano come giardiniere e ti assicuro che come pianta ornamentale su terrazze e giardini è molto richiesta.sia per il fiore che per le spine
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Ti ringrazio per le informazioni. Mi puoi chiarire a che servono le spine in un terrazzo? Posso capire i fiori, ma le spine? Per ragioni estetiche? Per l'aspetto esotico?
Saluti e grazie Alberto Segue |
Modificato da - Albisn in data 11 gennaio 2010 17:18:22 |
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Albisn
Utente Senior
Città: Seregno
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
4284 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 11 gennaio 2010 : 17:16:43
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Nel frattempo ne ho scovata un altro esemplare nel Parco delle Groane, nel parchetto del Mombellino, poco a sud dell'oasi Lipu di cesano Maderno. Anche questa a mio avviso era una zona agricola. L'albero preesisteva al parchetto, di formazione recentissima.
Ecco un paio di foto: Immagine 1: 292,36 KB
Immagine 2 dettaglio: 239,07 KB
Sono curioso di sapere se la pianta abbia avuto un uso pratico nel passato, connesso in qualche modo alla nostre tradizioni.
Saluti Alberto PS il parchetto è a sinistra e non si vede. A destra si intravede il prato di una azienda dove si alleva la "pecora brianzola". Siamo in comune di Bovisio nei pressi dell'ex-manicomio di Mombello, exex villa napoleone, ora scuola agraria.
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Modificato da - Albisn in data 11 gennaio 2010 17:20:00 |
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Armando 57
Utente Senior
Città: Pabillonis
Prov.: Medio Campidano
Regione: Sardegna
611 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 gennaio 2010 : 22:36:49
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scusa il ritardo a richiesta degli architetti o del cliente le piante serviano per creare una barriera impenetrabile sia per bestie che per umani a scapito dei bambini sai,i ladri davanti a spine di quelle dimensioni ,rinunciano subito perchè non hanno le forbici da potare a presso e via dicendo ciao Armando |
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Frustone
Utente Senior
Città: Siena
Prov.: Siena
Regione: Toscana
1823 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 gennaio 2010 : 23:00:39
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Ciao a tutti, sono Massimo e di solito mi limito a leggerVi scrivendo solo nella sezione degli animali. Passando però ho visto questo Topic e quest'albero lo conosco visto che in giardino da due semi prelevati dai "baccelli" ne ho ricavato due alberelli. Anche in Toscana questo albero è molto presente, e i baccelli venivano dati sia ai maiali che ai cavalli visto che si dice che gli facciano bene. Può diventare grande e cresce per anni,anni addietro ne avevamo uno immenso nei bastioni della fortezza medicea, personalmente lo trovo un bell'albero.
Ciao di nuovo a tutti!
Massimo.
------------------------ No alla diga sul Farma-Merse, no ieri, no domani, MAI!! |
Modificato da - Frustone in data 13 gennaio 2010 23:04:31 |
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Albisn
Utente Senior
Città: Seregno
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
4284 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 gennaio 2010 : 12:17:33
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Ringrazio Armando e Massimo.
Devo dire però che la mia curiosità sulla pianta non è ancora sazia. Possibile che su una specie di albero si sappia così poco?
Ho fatto qualche ricerca anche su siti stranieri poco fruttuosa. Quando avrò tempo tornerò alla carica.
Saluti Alberto |
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gigi58
Moderatore Trasversale
Città: Trapani
Prov.: Trapani
Regione: Sicilia
17657 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 gennaio 2010 : 12:23:14
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ma i fiori di questa pianta sono belli? a me sembra di ricordarli insignificanti
Gigi |
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Frustone
Utente Senior
Città: Siena
Prov.: Siena
Regione: Toscana
1823 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 gennaio 2010 : 15:20:03
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| Messaggio originario di Albisn:
Ringrazio Armando e Massimo.
Devo dire però che la mia curiosità sulla pianta non è ancora sazia. Possibile che su una specie di albero si sappia così poco?
Ho fatto qualche ricerca anche su siti stranieri poco fruttuosa. Quando avrò tempo tornerò alla carica.
Saluti Alberto
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E io ringrazio te,che mi dai la possibilità di aver notizie maggiori. Quì purtroppo le notizie sono molto poche, purtroppo per via del progressivo abbandono delle attività rurali si è persa la memoria e la conoscenza su questo albero che senza dubbio è utilissimo. L'unica cosa certa è che dalle mie parti siamo tutti appassionati di cavalli da corsa e appunto non è raro veder queste piante (tutte vecchie però) vicine agli allevamenti, ma domandandolo agli interessati emerge che i "baccelli" fanno bene a questi animali, ma oramai è più consuetudine che altro, visto che ogni persona interpellata ti risponde che fanno bene ad una cosa invece che ad un'altra... il suo uso e la sua destinazione pare svanito insieme alle vecchie generazioni di contadini e allevatori.. Altra cosa che ho notato sui miei due esemplari è che hanno una crescita piuttosto lenta, e altra cosa che ho appurato visto che ho avuto tra le mani un tronco di potatura... è che presenta un bel legno,venato e duro, forse (ora l'ho a stagionare) adatto anche a dei lavori di scolpitura.
Ps. per Gigi, penso che hai ragione sui fiori, io non li ho mai notati..
Mi viene in mente una vecchia pubblicazione oggi introvabile (pagherei qualsiasi prezzo per ripoterla avere) del Readers Digest, erano tre volumetti, uno sui funghi, uno sulle erbe spontanee e uno su alberi e arbusti,il volume sugli alberi era qualcosa di notevole, e oltre a descrivere note su accrescimento e "carattere" della pianta.. dava anche notizie storiche e di uso contadino di tutte le piante europee.. Mi mangio le mani e anzi lancio un appello a chi mi volesse indirizzare a qualche libreria che ancora detiene questa trilogia di volumi. Perdonatemi per il fuori argomento.
Massimo.
------------------------ No alla diga sul Farma-Merse, no ieri, no domani, MAI!! |
Modificato da - Frustone in data 17 gennaio 2010 15:29:38 |
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Albisn
Utente Senior
Città: Seregno
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
4284 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 gennaio 2010 : 15:44:44
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Sono invogliato a intervenire da Frustone, con cui mi trovo molto in sintonia.
Penso anch'io che si stia perdendo, o che forse si sia persa definitivamente, almeno in parte, una specie di cultura minore... quella popolare nata dall'esperienza e dal contatto diretto e continuo con la natura e con la pratica. Non voglio mitizzare questa cultura che sicuramente mescolava cose vere e false, ma certamente costituiva un patrimonio interessante. Si deve notare che nel campo dell'agricoltura la pratica (il saper fare) è arrivato molto prima della scienza (delle spiegazioni).
Non so se i libri, la tv e Internet sono in grado di recuperarla. Ho visto su Memoro (sito Internet dedicato alla mamoria in http://www.memoro.org/it vedi Categorie / Lavoro / Agricoltura) dei video bellissimi che fanno raccontare a degli anziani pratiche contadine di cui nemmeno sospettavo l'esistenza.
E veniamo alla nostra pianta.
In Internet, con qualche rapida ricerca, ho trovato diverse notizie, spesso però contraddittorie. Per esempio sull'altezza che può raggiungere lo spino di giuda: dai 10 ai 40 m (questa misura mi sembra molto imporbabile) a secondo della fonte... non c'è che dire una bella differenza! Spero di trovare notizie più precise, ma ora ho poco tempo.
Interessante un sito pugliese http://www.biopuglia.iamb.it/agroecologia/web336.htm dedicato all'agricoltura biologica, che propone l'uso di questa pianta per garantire nel tempo la presenza di insetti antagonisti della mosca dell'ulivo. il sito dice che la pianta è naturalizzata in una zona della Puglia. Altri siti dicono diversamente...
Per quanto riguarda i fiori, che in effetti sono poco vistosi, da diverse foto viste in Internet, mi sono fatto l'idea che il portamento, il fogliamo leggero e rado, il colore verde chiaro, giallo in autunno e giallastro quando si riempie di infiorescenze, ne facciano un albero gradevole e adatto a parchi e viali. Credo che sia molto usata per questo nella parte occidentale degli USA da cui proviene e credo anche da noi per lo stesso scopo. Ci sono però molte varietà... anche senza spine nel tronco. Avverto che queste informazioni sono da verificare meglio...
Saluti Alberto |
Modificato da - Albisn in data 17 gennaio 2010 16:18:44 |
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Ricciolo
Utente Junior
Città: Palau
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
70 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 gennaio 2010 : 19:46:59
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Saluti a tutti. Io ho in biblioteca la trilogia del Reader's Digest, ho consultato il volume degli "Alberi e arbusti" e sullo Spino di Giuda dà in sintesi le seguenti notizie: pianta originaria dell'America settentrionale introdota in europa del secolo XVII e coltivata in Italia dal 1712. Fu importata per il consolidamento dei terreni, oltre che per scopi ornamentali e per soddisfare i collezionisti di piante esotiche. Per le spine acuminate che impediscono agli animali di divorare i suoi frutti e le sue foglie, è adatto per recinti a prova di bestiame. Cresce bene in tutti i tipi di suoli, ha vita breve ma cresce rapidamente. Può tollerare una certa ombra ed anche un certo tasso di inquinamento. In inverno non viene danneggiato dalle gelate, mentre patisce il vento per la fragilità dei suoi rami. I semi hanno un tegumento duro che ostacola una rapida germinazione, percui prima di essere seminati vengono immersi per un certo tempo (non di ce quanto)in apposito acido (non dice quale). Spero di avere fornito qualche notizia in più. Horia
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giusalvo
Utente V.I.P.
Città: Selargius
Prov.: Cagliari
Regione: Sardegna
134 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 24 gennaio 2010 : 18:37:49
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| Messaggio originario di Albisn:
Cosa ne pensate? Avete notizie su questa specie?
Saluti Alberto
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Ciao Albisn, se può interessarti la Spinacristi, spino di Giuda (Gleditsia triacanthos L.) è descritta sul volumetto "Alberi d'Italia" di Antonio Testi - Giunti Editore S.p.A. Firenze-Milano - 382 pagine al prezzo di Euro 14,90. Saluti
Giusalvo http://digilander.libero.it/Giusalvo |
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Albisn
Utente Senior
Città: Seregno
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
4284 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 30 gennaio 2010 : 16:01:50
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Ringrazio Horia e Giusalvo per le risposte sopra.
Qualche notizia l'ho trovata anche su altri testi. E qualcosa si trova anche in Internet in Italiano, di più in inglese. Ci vorrebbe la pazienza e il tempo di leggerle.
Continuo però a chiedermi cosa ci fanno gli esemplari che ho trovato. Sono lì per caso o dietro c'è qualche ragione che non riusciamo a dipanare?
Saluti Alberto |
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Frustone
Utente Senior
Città: Siena
Prov.: Siena
Regione: Toscana
1823 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 febbraio 2010 : 23:46:07
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| Messaggio originario di Albisn:
Continuo però a chiedermi cosa ci fanno gli esemplari che ho trovato. Sono lì per caso o dietro c'è qualche ragione che non riusciamo a dipanare? Saluti Alberto
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Alberto, hai scovato più niente? Io curiosamente e per altri motivi (cercavo la regolamentazione dei tagli del bosco) ho notato che la Regione Toscana lo ha inserito tra gli alberi con forte limitazione di taglio ovvero già con diametro di 8 cm non lo puoi tagliare... Questa tutela mi ha incuriosito, ho chiesto ad un forestale, ma ne sapeva quanto io di sveglie... Comincio davvero a incuriosirmi sempre di più in merito a quest'albero!
Massimo.
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Albisn
Utente Senior
Città: Seregno
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
4284 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 22 febbraio 2010 : 19:17:24
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Ciao Massimo
Curiosa la tua scoperta.
Io ho trovato notizie generiche. Non mi sembravano così interessanti e sicure da metterle qui.
La ricerca continua... piano piano.
Saluti Alberto |
Modificato da - Albisn in data 22 febbraio 2010 19:19:53 |
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