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Zoroaster
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 Inserito il - 12 aprile 2008 : 10:01:14
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"E ove un dolente suono arcano a udir ti cogli, come se li nostri andati cari, fra noi qui sono in terra, e invocan, con voce mesta, o luce tenue e ignota, o tanfo estremo e nauseabondo, ecco, lì la mirauda ha ancor alcova, e la sua fetida stirpe ancor dà prole!" |
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Zoroaster
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Inserito il - 12 aprile 2008 : 10:02:38
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Le "solite" Mabuya...
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"E ove un dolente suono arcano a udir ti cogli, come se li nostri andati cari, fra noi qui sono in terra, e invocan, con voce mesta, o luce tenue e ignota, o tanfo estremo e nauseabondo, ecco, lì la mirauda ha ancor alcova, e la sua fetida stirpe ancor dà prole!" |
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Zoroaster
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Inserito il - 12 aprile 2008 : 10:06:17
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Una rana "bicolore", catturata nell'habitat di foresta di qualche post sopra:
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"E ove un dolente suono arcano a udir ti cogli, come se li nostri andati cari, fra noi qui sono in terra, e invocan, con voce mesta, o luce tenue e ignota, o tanfo estremo e nauseabondo, ecco, lì la mirauda ha ancor alcova, e la sua fetida stirpe ancor dà prole!" |
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Inserito il - 12 aprile 2008 : 10:08:21
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Ranetta su pietra, con dischetti adesivi sulle dita (notate la mia terminologia molto scientifica... da perfetto ignorante in anfibi!  ):
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"E ove un dolente suono arcano a udir ti cogli, come se li nostri andati cari, fra noi qui sono in terra, e invocan, con voce mesta, o luce tenue e ignota, o tanfo estremo e nauseabondo, ecco, lì la mirauda ha ancor alcova, e la sua fetida stirpe ancor dà prole!" |
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Inserito il - 12 aprile 2008 : 10:10:00
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Piccolo rospo:
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"E ove un dolente suono arcano a udir ti cogli, come se li nostri andati cari, fra noi qui sono in terra, e invocan, con voce mesta, o luce tenue e ignota, o tanfo estremo e nauseabondo, ecco, lì la mirauda ha ancor alcova, e la sua fetida stirpe ancor dà prole!" |
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Zoroaster
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Inserito il - 12 aprile 2008 : 10:10:52
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Insetto dai bei colori, ma dall'identità sconosciuta:
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"E ove un dolente suono arcano a udir ti cogli, come se li nostri andati cari, fra noi qui sono in terra, e invocan, con voce mesta, o luce tenue e ignota, o tanfo estremo e nauseabondo, ecco, lì la mirauda ha ancor alcova, e la sua fetida stirpe ancor dà prole!" |
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Inserito il - 12 aprile 2008 : 10:13:52
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Notate il pendio cespuglioso sulla sinistra della casa? Fra la foresta di bambù e le risaie?
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Ebbene: in quei pochi metri quadrati di pietre e sterpaglie è residente una coppia di cobra reali...
"E ove un dolente suono arcano a udir ti cogli, come se li nostri andati cari, fra noi qui sono in terra, e invocan, con voce mesta, o luce tenue e ignota, o tanfo estremo e nauseabondo, ecco, lì la mirauda ha ancor alcova, e la sua fetida stirpe ancor dà prole!" |
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Inserito il - 12 aprile 2008 : 10:30:57
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Quest'altro habitat è invece costituito da: sterpaglie assolate con lettiera secca + muretto a secco + foresta pluviale al di là del muretto.
Nella parte di sterpaglia antistante il muretto mi è capitato di intravedere un "serpente di medie dimensioni", piuttosto colorato (a bande chiare e scure), che si allontanava lentamente fra arbusti e foglie secche.
Mi sono avvicinato e il serpente è subito fuggito.
Gli sono corso dietro per cercare di capire a che specie appartenesse, quando mi sono ritrovato di fronte ad un cobra reale maschio in fuga, grande quanto la gamba di un uomo e lungo forse più di 4 metri...  L'enorme animale, di cui vidi però solo la parte finale del corpo e la coda, sparì in qualche frazione di secondo nella fitta foresta, superando come niente fosse il muretto a secco.
Ma cos'era il "serpente di medie dimensioni" che avevo visto inizialmente fra gli arbusti?
A tutta prima pensai fosse la coda del grande cobra... Ma: la coda di un grande maschio di cobra reale è normalmente nera, e non a bande chiare e scure...
Ciò che capitò qualche giorno dopo in quella stessa zona può forse spiegare quello che inizialmente io avevo visto. In quella zona, infatti, a pochi metri da dove io avevo avvistato quel piccolo serpente "a bande", fu trovata una femmina di cobra reale mentre si cibava di un serpe dei ratti (Ptyas mucosa).
Ciò che io avevo visto prima di incontrare il grande maschio di cobra reale e di spaventarlo involontariamente, non era quindi la coda del cobra, ma, molto probabilmente, un serpe dei ratti che, a suo rischio e pericolo, stava passeggiando in quei dintorni... 
"E ove un dolente suono arcano a udir ti cogli, come se li nostri andati cari, fra noi qui sono in terra, e invocan, con voce mesta, o luce tenue e ignota, o tanfo estremo e nauseabondo, ecco, lì la mirauda ha ancor alcova, e la sua fetida stirpe ancor dà prole!" |
Modificato da - Zoroaster in data 12 aprile 2008 10:35:30 |
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Zoroaster
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Inserito il - 12 aprile 2008 : 10:37:49
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Torneremo sull'argomento, ma ora, per allentare un po' la tensione, qualche foto di geco, animali senza dubbio abbastanza semplici da fotografare...
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Inserito il - 12 aprile 2008 : 10:38:50
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"E ove un dolente suono arcano a udir ti cogli, come se li nostri andati cari, fra noi qui sono in terra, e invocan, con voce mesta, o luce tenue e ignota, o tanfo estremo e nauseabondo, ecco, lì la mirauda ha ancor alcova, e la sua fetida stirpe ancor dà prole!" |
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Inserito il - 12 aprile 2008 : 10:40:52
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Ma torniamo a parlare di serpenti, che sono i rettili che di gran lunga preferisco...
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"E ove un dolente suono arcano a udir ti cogli, come se li nostri andati cari, fra noi qui sono in terra, e invocan, con voce mesta, o luce tenue e ignota, o tanfo estremo e nauseabondo, ecco, lì la mirauda ha ancor alcova, e la sua fetida stirpe ancor dà prole!" |
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Inserito il - 12 aprile 2008 : 10:43:39
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Gli indiani tollerano spesso, fra le tegole dei loro tetti, lunghi serpenti, che svolgono pertanto la funzione involontaria di "grondaie naturali"...
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Inserito il - 12 aprile 2008 : 10:44:28
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Dettaglio:
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Inserito il - 12 aprile 2008 : 10:51:50
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Vedete qualcosa in questa fotografia "a distanza"?
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Inserito il - 12 aprile 2008 : 10:56:40
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L'animale della fotografia postata sopra, un maschio di cobra reale di circa quattro metri, si fece osservare ai margini di quel tratto di foresta per almeno una ventina di minuti, prima di scomparire difinitivamente.
Prima di allontanarsi, bevve dal fossato presente ai piedi del pendio.
Ho altre fotografie, ma tutte scattate ad una certa distanza... 
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Inserito il - 12 aprile 2008 : 11:02:12
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In questo scatto si possono notare testa e collo...
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Inserito il - 12 aprile 2008 : 11:03:08
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Dettaglio della foto precedente:
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Inserito il - 12 aprile 2008 : 11:04:41
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Vi ricordate del racconto della femmina di cobra reale che preda il serpente dei ratti?
Riuscite a vederla nella foto? 
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"E ove un dolente suono arcano a udir ti cogli, come se li nostri andati cari, fra noi qui sono in terra, e invocan, con voce mesta, o luce tenue e ignota, o tanfo estremo e nauseabondo, ecco, lì la mirauda ha ancor alcova, e la sua fetida stirpe ancor dà prole!" |
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Zoroaster
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Inserito il - 12 aprile 2008 : 11:06:46
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Ecco dov'è:
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"E ove un dolente suono arcano a udir ti cogli, come se li nostri andati cari, fra noi qui sono in terra, e invocan, con voce mesta, o luce tenue e ignota, o tanfo estremo e nauseabondo, ecco, lì la mirauda ha ancor alcova, e la sua fetida stirpe ancor dà prole!" |
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Zoroaster
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Inserito il - 12 aprile 2008 : 11:09:17
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Vedete, in questa foto, la testa sollevata di un cobra reale che "perlustra" con lo sguardo il suo territorio?
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"E ove un dolente suono arcano a udir ti cogli, come se li nostri andati cari, fra noi qui sono in terra, e invocan, con voce mesta, o luce tenue e ignota, o tanfo estremo e nauseabondo, ecco, lì la mirauda ha ancor alcova, e la sua fetida stirpe ancor dà prole!" |
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