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ross46
Utente Super
Città: vercelli
Regione: Piemonte
8832 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 marzo 2013 : 17:49:33
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Ciao, penso avesse il nido all'interno del cactus perché l'ho visto entare portando cibo. Credo sia Trachyphonus erythrocephalus. Il nome in italiano è corretto? Grazie
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golden eagle
Utente Senior
Città: Tivoli
Prov.: Roma
Regione: Lazio
2701 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 marzo 2013 : 22:06:47
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Dovrebbe essere un Barbuto dell'Usambiro(Trachyphonus Usambiro o Usambiro Barbet). Ciao, Giulia |
Modificato da - golden eagle in data 15 marzo 2013 22:07:03 |
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ross46
Utente Super
Città: vercelli
Regione: Piemonte
8832 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 marzo 2013 : 07:45:57
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Forse hai ragione, nel T. usambiro le macchie nere si estendono anche alla parte del petto. Grazie
Rosindo |
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Giggetto
Utente V.I.P.
Città: Manfredonia
Prov.: Foggia
Regione: Puglia
461 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 aprile 2013 : 14:59:48
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Giusto una precisazione botanica: quelle sono euforbie "grasse" molto diffuse in Africa, i cactus crescono spontanei solo in America |
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ross46
Utente Super
Città: vercelli
Regione: Piemonte
8832 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 10 aprile 2013 : 16:51:22
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Due piccioni con una fava. Uno non sapevo che i cactus vivessero solo in America. Due non avrei mai pensato che la pianta grassa fosse un'euforbia.
Grazie Giggetto. |
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Giggetto
Utente V.I.P.
Città: Manfredonia
Prov.: Foggia
Regione: Puglia
461 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 aprile 2013 : 20:56:35
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Di niente
Come te anche io condivido l'amore per l'Etiopia (ci ho lavorato 3 mesi, non volevo tornare più ). Tu però hai girato più di me forse e hai visto più animali. Sei stato anche al Parco nazionale di Awash? |
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ross46
Utente Super
Città: vercelli
Regione: Piemonte
8832 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 12 aprile 2013 : 13:27:42
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Ciao Giggeto. Purtroppo è stato un viaggio in cui ho solo sfiorato le motivazioni che mi spingono a muovermi. Sono stato ad Awasa per subito ripartire verso la valle dell'Omo in quanto il viaggio era mirato alle etnie. Animali pochi, camminare niente, km e km di fuoristrada per andare da un villaggio all'altro, ecco, si può dire che l'Etiopia l'ho vista dal finestrino di un'auto. Non sono riuscito ad entrare in sintonia con il paese e questo mi spiace perché capisco di avere perso un'occasione. Al contrario i miei compagni di viaggio erano entusiasti per l'incontro con le ultime tribù che ancora popolano la foresta. Ti saluto
Ross |
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