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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
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Biologia Marina |
 Inserito il - 23 maggio 2010 : 13:22:52
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 Ringrazio ancora una volta gli amministratori , in particolare Ben, per l’apertura dimostrata verso le nuove esigenze, e  virtualmente a “Natura nel Mondo” che sicuramente renderà questo nostro Forum ancora più grande ed interessante.
Per quanto mi riguarda riprendo da capo il lavoro già iniziato e quando mi sarà possibile,cercherò di realizzare ciò che Murex, Siciliaria e Paolo auspicavano. Naturalmente avrò bisogno dell’aiuto di tutti coloro che vorranno collaborare, anche inviandomi solamente bibliografia riguardante le specie canariche.
Ed ora comincio
Alvania canariensis (d'Orbigny 1838)
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Questa alvania, che può raggiungere un ‘altezza di circa 2mm, si caratterizza per la presenza di cordoni spirali ed assiali, questi ultimi molto più forti e per la protoconca bianca di un giro e mezzo , con un punto scuro sull’apice. Al SEM la protoconca appare sculturata da piccole pustole poste una accanto all’altra a formare 9/ 10 giri spirali. La teleoconca , che può essere di color nocciola o marron scuro con i noduli chiari e mucronati, è formata da giri 3- 3 ½ . Il primo giro presenta due cordoni spirali, che diventano tre nel secondo giro, mentre nell’ultimo giro, talvolta, può presentare un quarto cordone. Il labbro esterno presenta una varice moderatamente forte.
Questa Alvania somiglia molto alla nostra A. scabra, quest’ultima però si differenzia perché è, in media, un po’ più grande, più snella, non presenta il punto nero sulla protoconca, la varice sul labbro e nell’ultimo giro sono presenti sempre quattro cordoni spirali. Inoltre la protoconca di scabra presenta una microscultura di pustole poste disordinatamente.
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Confronto fra alvania scabra e canariensis
La prima a sinistra proviene da Getares la seconda asinistra da Alghero.
Spanter
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Modificato da - Murex76 in Data 07 giugno 2010 13:52:29
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
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3358 Messaggi
Biologia Marina |
Inserito il - 24 maggio 2010 : 12:33:47
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Alvania guancha Moolenbeek, R.G. & H.J. Hoenselaar, 1989
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La conchiglia, che può raggiungere circa 2 mm,ha protoconca paucispirale di circa un giro con una forte carena spirale sulla parte superiore. Sul fondo presenta una scultura di piccole pustole disposte irregolarmente.
La teleoconca è sculturata da forti costole assiali e da corde spirali meno evidenti che intersecandosi formano dei noduli.
Il primo giro presenta due corde spirali incrociate da 14 costole assiali. L'ultimo giro presenta sopra l'apertura due corde spirali e una appena sotto la sutura (che gli da un'apparenza ondulata),incrociate da 15 costole assiali.
Apertura ovata, continua, con una forte varice sul labbro esterno
Alvania guancha differisce da A subareolata Monterosato,1869, perchè quest'ultima è più snella, ha corde spirali e assiali meno pronunciate, i giri meno convessi e manca della carena prominente presente nella protoconca di A.guancha.
Confronto
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La prima a sinistra, A.subareolata, proviene dal Marocco mediterraneo, l'ultima a destra ,sempre A. subareolata proviene da Scilla. Le due centrali sono Alvania guancha.
Devo dire che,secondo me, la somiglianza è veramente impressionante .
Spanter |
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myzar
Utente Senior
Città: Livorno
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
3886 Messaggi
Biologia Marina |
Inserito il - 24 maggio 2010 : 14:54:33
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Certo che dalla foto sembrano identiche.
Mah!
myzar |
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Ermanno
Moderatore
Città: Longare
Prov.: Vicenza
Regione: Veneto
6436 Messaggi
Biologia Marina |
Inserito il - 24 maggio 2010 : 23:35:19
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Ermanno |
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi
Biologia Marina |
Inserito il - 25 maggio 2010 : 17:47:35
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Alvania subcalathus Dautzenberg & Fischer H. 1906 : ex Monterosato ms
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La descrizione originale in latino del Manzoni, si trova su "Journal de Conchyliologie XVI,1868, pag 251(scaricabile da Internet) sotto il nome di Rissoa calathus.
Vengono date queste indicazioni perché la mia descrizione è una sintesi personalizzata di quella del Manzoni.
La conchiglia presenta un aspetto solido , ha un'altezza che si aggira ,in media, intorno ai 3 mm ed è formata da giri convessi, quasi contigui ,con suture strette e poco profonde. Presenta numerosissime costole assiali che intersecandosi con le corde spirali formano dei noduli evidenti. Le corde spirali sono due nel giro sotto la protoconca , tre nel penultimo giro e quattro nell’ultimo giro sopra la bocca, che è stretta,ovata, ingrossata con una forte varice sul labbro esterno ,denticolata all’interno. La protoconca paucispirale appare,guardandola al microscopio a forte ingrandimento, sculturata da sottili linee spirali.
Ora alcune notizie, secondo me, interessanti su questa specie.
In origine questa conchiglia ebbe il nome di Rissoa calathus da Forbes e Hanley e diversi esemplari vennero depositati nel British Museum. Manzoni ebbe da Mac Andew delle piccole conchiglie provenienti dalle isole Canarie. Fra queste conchiglie riconobbe Rissoa calathus,ne rimase particolarmente colpito e decise di descriverla in latino, perché gli autori non l’avevano fatto, lasciando però il nome di Rissoa calathus
Gli esemplari furono inviati a Monterosato ,il quale si rese conto che la determinazione era errata e li inviò al suo amico Dautzenberg , che condividendo l’idea di Monterosato fece una nuova specie chiamandola Alvania subcalathus.
Personalmente trovo tutto ciò molto interessante e nello stesso tempo divertente e fa capire quanto sia facile sbagliarsi  .
Spanter
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Modificato da - spanter in data 25 maggio 2010 17:49:15 |
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myzar
Utente Senior
Città: Livorno
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
3886 Messaggi
Biologia Marina |
Inserito il - 25 maggio 2010 : 18:57:01
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Una minima precisazione: Rissoa calathus Forbes & Hanley, attualmente sinonimo di Alvania beani, è specie diversa da questa, non foss'altro per la protoconca multispirale in calathus. Manzoni vide queste conchiglie delle Canarie e le determinò come R. calathus pur notando alcune differenze, tanto che pensò di descriverla lo stesso proprio per queste differenze, pensando ad una varietà. Monterosato ebbe poi tale materiale da Manzoni, etc etc.
myzar |
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi
Biologia Marina |
Inserito il - 26 maggio 2010 : 11:42:10
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Alvania multiquadrata van der Linden & Wagner, 1989
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Alvania multiquadrata è una conchiglia la cui lunghezza si aggira intorno ai 2 mm. La protoconca, di un giro e mezzo,è sculturata da 6/8 linee spirali e il nucleo è di colore bruno negli esemplari provenienti da Gran Canaria e Lanzarote, solo talvolta, in quelli di Tenerife.
la teleoconca è sculturata da costole assiali e spirali, che formano reticoli quadrati e agli incroci dei piccoli noduli. Il giro sotto la protoconca presenta due corde spirali ed il primo è quasi a metà del giro. Il penultimo giro presenta quattro, eccezionalmente cinque, corde spirali. Il numero delle costole nell'ultimo giro è di circa 25.L'ultimo giro occupa il 70% di tutta la lunghezza della conchiglia e l’apertura, circolare, il 45%.
Il labbro esterno presenta una pronunciata e larga varice labiale. La conchiglia, semitrasparente, è di color corneo oppure leggermente bruno; talvolta giallastra.
Alvania multiquadrata somiglia a A. parvula e ad A.punctura.
Alvania parvula si differenzia per il nucleo non scuro, per la varice labiale meno pronunciata, per il numero minore di costole assiali,per avere sotto la protoconca tre corde spirali invece di due.
Alvania punctura ha una protoconca totalmente differente, è più slanciata e presenta un numero maggiore di giri.
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Da sinistra a destra: A parvula, A multiquadrata, A. punctura
Spanter |
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
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Biologia Marina |
Inserito il - 28 maggio 2010 : 09:54:59
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Alvania watsoni (Schwartz in Watson 1873)
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Conchiglia di 1,6 mm, conica , oblonga, trasparente, sottile, piuttosto brillante formata da 4 giri e mezzo crescenti un po’ in scala. Suture nettamente segnate, poco profonde un po’ oblique. Presenta una scultura di fili spirali prominenti, arrotondati, non tutti dello stesso spessore. Nell’ultimo giro i fili spirali sono 9/10, i primi più piccoli,il secondo con il terzo e il quarto sono più prominenti degli altri,l’ultimo si avvolge chiudendosi attorno alla columella .Nel penultimo giro i fili sono quattro mentre nel terz’ultimo tre. Gli interspazi fra i fili spirali sono due tre volte più larghi dei fili. La superficie di questi interspazi è ricoperta da microscopici “graffi “ che non tolgono lucentezza alla conchiglia. Spesso questi interspazi sono attraversati da 20/25 costoline che non sorpassano i fili spirali. La protoconca è segnata da circa otto tenui solchi spirali opachi, interrotti da corde zigzagate.
Apertura arrotondata, contratta solamente un pochino in larghezza.
Labbro netto e sottile, poco segnato all’esterno dai cordoni spirali. La varice labiale è un po’ lontana dal labbro,piuttosto larga e poco sollevata.
Colore generalmente bianco giallastro , macchiettato lungo i cordoni spirali e vicino alla sutura, da macchie bianco opaco e bruno rossastro brillante.
È presente un lieve fessura ombelicale, allungata.
Personalmente non ricordo nessuna Alvania del Mediterraneo che ricordi Alvania watsoni.
Spanter |
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi
Biologia Marina |
Inserito il - 29 maggio 2010 : 11:09:15
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Alvania basteriae (Moolenbeek & Faber 1986 : Cingula)
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Conchiglia molto piccola, lunga poco più di 1mm , snella, sottile con scultura costituita da linee spirali molto fini e prominenti e fasce lisce. Aperture ovata, quasi circolare
La protoconca è costituita da due giri convessi con scultura spirale scolpita. Verso la fine della protoconca circa 25 linee spirali, le prime 2-3 linee abapicali formano un solco irregolare.
La teleoconca è costituita da tre giri convessi .Il primo giro sotto il nucleo con circa 17 linee spirali molto sottili . A forte ingrandimento questi fili ,consistono in fili di minute verruche. Questi fili sono seguiti da una fascia più o meno liscia, di nuovo dieci spirali molto fini, una banda liscia, sette fili spirali ed appena sopra la sutura un'altra banda liscia.
Dal lato ventrale dell’ultimo giro la scultura è come segue: sotto la sutura circa 36 spirali, una banda liscia, circa 25 spirali, una banda liscia, 20 spirali, una banda liscia che termina all'estremità posteriore dell'apertura, 12 spirali, una banda, 9 spirali ed ancora una volta una banda liscia.
Sulla base ci sono alcuni spirali vaghe ed una banda indistinta.
Apertura ombelicale molto stretta (appena visibile), peristoma continuo, labbro esterno sottile.
Colore della conchiglia: marrone giallastro pallido, base biancastra, con sulle bande lisce un disegno di marrone scuro e dei punti biancastri.
Di questa specie sono stati trovati,nel detrito esaminato, solamente due esemplari non ben conservati.
Spanter
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi
Biologia Marina |
Inserito il - 01 giugno 2010 : 10:55:58
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Chiudo, per ora, il genere Alvania da me trovato nel detrito di Tenerife con:
Alvania cancellata (da Costa 1778 : Turbo)
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La prima a sinistra proviene da Tenerife, la seconda da Alghero.
Unica differenza da me notata: quelle di Tenerife sono, in media, un po’ più piccole rispetto a quelle di Alghero.
Per ulteriori notizie su Alvania cancellata potete vedere su
http://www.naturamediterraneo.com/forum/topic.asp?TOPIC_ID=40572&whichpage=6
Spanter |
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi
Biologia Marina |
Inserito il - 01 ottobre 2010 : 10:28:49
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Da qualche tempo mi ritrovo fra le mani questa Alvania, unico esemplare trovato,proveniente sempre dal detrito delle canarie,alla quale non sono riuscita a dare un nome sicuro.
A me ricorda Alvania tenera, e a voi?
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Spanter |
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Javier
Utente nuovo
Città: Lanzarote
Regione: Canary Islands
16 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 05 ottobre 2010 : 23:30:15
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è certamente A.tenera.
Javier |
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