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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 30 giugno 2010 : 18:20:59
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Da oggi comincerò a postare gli Epitonidi trovati nel detrito di Tenerife 10 / 25 m, pochi in realtà, ma sempre interessanti da conoscere.
Epitonium nitidella (Dall, 1889)
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Non avendo trovato al descrizione originale riporto la descrizione tratta dal libro degli autori americani Art Weil, Leonard Brown, Bruce Deville.
Si trova sino alla profondità di 20 m da Capo Hateras,sino alla Florida, ai Caraibi e Le Barbados(Naturalmente possiamo aggiungere che è presente anche Tenerife). Nonostante sia diffuso non è specie comune. Bianco vetroso con macchie regolari di bruno leggero e con fino a 10 costole laminari, alcune delle quali possono essere più larghe delle altre, non attaccate a quelle superiori.La scultura spirale consiste di pochi ,sottili e incisi fili quasi microscopici. Ci sono circa 10 /13 giri con angolo di spira di circa 28 gradi. Manca il cordone basale. L'ombelico può essere parzialmente coperto dalla parete della conchiglia.
Spanter
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Modificato da - Murex76 in Data 03 luglio 2010 19:33:56
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 01 luglio 2010 : 16:37:01
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Epitonium celesti (Aradas 1854 : Scalaria)
Ripropongo le forme giovanili di Epitonium celesti, trovate nel detrito di Tenerife in numero di circa 10 esemplari. Su questa specie, presente sulla Check list delle Canarie, abbiamo cercato di saperne di più con confronti e ricerche e siamo giunti alla conclusione che gli esemplari da noi trovati sono quasi sicuramente Epitonium celesti o al massimo qualche altra specie molto simile al celesti, a noi ignota. Di Epitonium celesti certamente sarebbe interessante conoscere la distribuzione, la profondità ed il numero di esemplari adulti rinvenibile nelle Canarie, purtroppo tutto ciò lo ignoriamo. Speriamo che qualcuno possa esserci d'aiuto
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Riporto la descrizione originale di Aradas Scalaria Celesti. Scal. Testa conica, alba; anfractibus convexis, disjunctis, transverse striatis: costis obliquis, crebris, lamellosis, extrorsum revolutis, supra spinosis, laevigatis; apertura rotunda, labro tenui, reflexo.
Questa conchiglia è conica, bianca, formala da 8-9 avvolgimenti di spira convessi, separati, trasversalmente striati; le strie lenuissime, visibili ad occhio armato ; ornata di costelle oblique lamellose, ripiegate all’ infuori, e terminate superiormente o meglio in vicinanza delle suture in punte a forma di spine; ;le dette lamelle continuano nell' ultimo avvolgimenlo sino al centro della base. L' apertura rotonda ; il labbro tenue ripiegato all' infuori. Questa distinta e bella specie ènstata da me dedicata all' esimio Direttore dello Interno sig. Commendatore Michiele Gelesti in attestato di mio profondo rispetto e sincera gratitudine verso questo benemerito promotore delle lettere e delle scienze. Altezza . Millim. 24. Larghezza Millim 12
Spanter |
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Sebas
Moderatore
Città: Málaga
Regione: Spain
497 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 01 luglio 2010 : 18:45:41
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Il ultimo sembra essere celestei, ma il primo sembra diverso, con più costole. |
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myzar
Utente Senior
Città: Livorno
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
3886 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 02 luglio 2010 : 08:13:59
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Concordo con Sebas . anche io ho qualche dubbio sull'identificazione del primo, viste appunto le coste più numerose ed un orofilo più slanciato. Ma penso Spanter abbia controlato la protoconca, che è diagnostica negli Epitonidi. Io dalla foto non riesco ad apprezzarla. myzar |
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 02 luglio 2010 : 22:58:29
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Riguardo al primo Epitonium postato come celesti devo dire che non è facile valutare la protoconca perchè abbastanza lisa e mancante del nucleo ed anche il primo giro è un po macerato per cui non si capisce dove finisce la protoconca ed inizia la teleoconca. Devo comunque, osservandolo bene , concordare con Sebas e Myzar che il numero delle costole assiali è maggiore e quindi meno distanziate. A questo punto,sempre a causa della protoconca rovinata, non so decidermi fra l'algerianum e il tiberi. Voi che ne pensate?
Spanter |
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blu
Utente Senior
Città: napoli
Prov.: Napoli
Regione: Campania
4818 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 03 luglio 2010 : 16:11:58
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del primo ne ho trovati diversi appena possibile faccio un pò di foto
blu
Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima. (Albert Einstein) |
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 04 luglio 2010 : 18:33:51
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Epitonium fischeri (Watson 1897 : Scalaria)
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Riporto la descrizione tratta dal libro degli autori americani Art Weil, Leonard Brown, Bruce Deville.
Raggiunge la dimensione di 4,5 mm. Possiede all'incirca 20 coste ripiegate per giro, che sono appuntite sotto la sutura. Ci sono circa 15 robusti fili spirali per giro. L'ombelico è chiuso. Ci sono quattro giri di protoconca.
la località tipo della specie è Madeira, acque profonde,e per molto tempo si è pensato che questa specie avesse una distribuzione molto ristretta.In realtà dalle ricerche su Internet, Alboran Shells riporta un E. ficheri proveniente dalla Mauritania e il museo di Rotterdam un E. fischeri proveniente da La Palma, Canarie.
Questo proveniente da Tenerife misura 2,5mm circa. Spanter
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 05 luglio 2010 : 18:44:45
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Posto oggi un Epitonium che non siamo riusciti a determinare. In attesa che qualcuno possa dargli un nome lo chiamerò:
Epitonium sp.
Immagine: 15,71 KB Immagine: 25,1 KB
Altezza poco più di 2 mm. Spanter
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 06 luglio 2010 : 18:36:44
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Completo gli Epitonidi dal detrito di Tenerife con:
Opalia pacoi Engl 2002
Immagine: 37,09 KB
Immagine: 19,04 KB
Riporto la descrizione originale Descrizione L'olotipo raggiunge approssimativamente i 4,6 mm di lunghezza ed è allungato, privo di dentellatura e dotato di scultura. La protoconca consiste di un po' più di 3 giri di colore bruno che nelle conchiglie più adulte divengono più pallide. La teleoconca possiede 6 giri convessi e lievemente spigolosi, l'ultimo di questi è caratterizzato da due cordoni intersecati da coste assiali. La scultura assiale consiste di 12-14 ampie coste opistocline ciascuna delle quali termina con una crenulazione in corrispondenza della sutura. Sul nicchio adulto possono esserci 1-3 varici. Il colore è bianco uniforme e l'apertura è da subcircolare ad ovale, con labbro esterno ispessito ed arrotondato. Presenta una microscultura che consiste di linee spirali estremamente sottili con puntini in rilievo o depressi, che vanno da 25 a 30 sul penultimo giro. Non c'è disco basale,l'opercolo è corneo e paucispirale. Le dimensioni massime della specie alle Canarie raggiungono i 7.5 mm.
Ed ecco una foto che mette a confronto Opalia pacoi con Opalia hellenica specie quest'ultima ben presente nel Mediterraneo.
Immagine: 52,23 KB
Entrambi gli esemplari misurano poco più di 3,5 mm; Opalia pacoi è quasi priva di protoconca.
Ci risentiamo al mio ritorno dalle vacanze.
Spanter |
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Javier
Utente nuovo
Città: Lanzarote
Regione: Canary Islands
16 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 luglio 2010 : 10:18:18
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A proposito di foto E.celesti, credo che la prima foto sembra più E.algerianum. In ogni caso, E.tiberi e E.algerianum hanno un profilo meno arrotondata e punta a forma di spine.
Potrebbe essere E.clathratulum? Non mi ricordo se si dispone di fili spirale e non ho una foto, ma è molto simile a quello che ho come E.clathratulum di Lanzarote
Javier |
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myzar
Utente Senior
Città: Livorno
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
3886 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 18 luglio 2010 : 12:52:47
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| Messaggio originario di Javier:
A proposito di foto E.celesti, credo che la prima foto sembra più E.algerianum. In ogni caso, E.tiberi e E.algerianum hanno un profilo meno arrotondata e punta a forma di spine.
Potrebbe essere E.clathratulum? Non mi ricordo se si dispone di fili spirale e non ho una foto, ma è molto simile a quello che ho come E.clathratulum di Lanzarote
Javier
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Ormai mi sono convinto che in quel gruppo di foto E. ekesti corrisponda solo alla terza foto. Il primo singolo e la coppia a me sembrano tiberii,ma va vista la protoconca. E. clathratulum non ha scultura spirale e quindi non può essere. myzar |
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